Il Parco del Beato Bertrando

di Elbrich Bos

Durante la seconda puntata come inviati speciali per la nuova rubrica #ScopriamoilFVG della web tv di Esplora & Ama, io e Romano parliamo delle camminate che si possono fare rimanendo nei nostri comuni di residenza. Ogni puntata è dedicata ad un colore e la seconda ha come colore il giallo perché parliamo di camminate legate alla storia del Friuli e il giallo ricorda il colore dell’aquila sulla bandiera Friulana. 



Sempre nel mio comune di Martignacco si trova Il Parco del Beato Bertrando, un ampio spazio naturale di circa 220 ettari di prati. Non è un caso che si trova giusto tra le località di Nogaredo di Prato, Colloredo di Prato e Pasian di Prato. 

Qui su questi prati una volta i contadini portavano il loro bestiame a pascolare o venivano a falciare l’erba che serviva alle mucche rimaste in stalla. 


Oggi il parco non viene più frequentato dai contadini e il loro gregge, ma dalle persone che cercano uno spazio ampio e naturale dove è possibile camminare, correre, andare in bici e portare fuori i cani. 



Il parco è molto più di questo. Ha circa una trentina di ettari che non è mai stato arato o coltivato dall’uomo e dove si possono trovare centinaia di specie diverse di vegetazione, uccelli e insetti.  Un luogo particolarmente piacevole e interessante dal punto di vista naturalistico e paesaggistico a due passi da Udine. Sempre qui si trova anche la grande Farnia. Un albero secolare di 100 anni, uno dei 40 alberi secolari nel FVG.

La grande Farnia secolare


Il nome del Parco è legato ad una storia interessante che riguarda uno dei Patriarchi di Aquileia più famosi mai vissuto, il celebre Bertrando di San Genesio, beatificato nel 1760 da papa Clemente XIII. L'aquila gialla sullo sfondo azzurro una volta fu il simbolo del vessillo patriarcale poi diventato simbolo della bandiera Friulana.
L'aquila era coniata sulle monete, era cucita sui paramenti del Patriarca e sul vessillo patriarcale. 

Il vessillo patriarcale appartenuto a Bertrando di San Genesio. Si trova presso il museo del Duomo di Udine.

Vicino alla grande Farnia si trova una croce in ferro che è legata alla storia di Bertrando di San Genesio. La legenda narra che in questo luogo il Patriarca ormai novantenne passò in fin di vita su un carro che lo trasportava da San Giorgio della Richinvelda verso Udine, lungo l’antica strada “Trevisana”. Era stato accoltellato dai diversi conti tra cui il conte di Gorizia durante un agguato nel lontano 1350 a San Giorgio della Richinvelda.



L'affresco nella chiesetta a San Giorgio della Richinvelda con la scena del assassinio

 

La tradizione popolare ci dice che il Patriarca, ferito gravemente nell’imboscata, morì sulla via del ritorno, proprio in questi prati che da qualche anno portano il suo nome. Nel punto dove si narra abbia esalato l’ultimo respiro, ignoti fedeli collocarono una croce per onorarne la memoria.

Altri fonti  invece dicono che è morto a San Giorgio della Richinvelda e il carro per vari motivi ha dovuto fermarsi dove si trova la croce. Forse la verità non la sapremo mai e non ha importanza. Essendo stato anche fondatore della prima università del Friuli, ancora oggi, ogni anno studenti dell’università di Udine vengono qui a rendergli omaggio. 


Vi ho dato tanti motivi per andare alla scoperta di questo parco e appena possibile organizzeremo assieme a Romano delle camminate a cui potete iscrivervi scoprendo il nostro bellissimo territorio in modo attivo abbinando la CamminataSportiva ed il CicloTurismo... alla Cultura a cui potete partecipare!  

Mi chiamo Elbrich Bos, sono nata in Olanda ma adottata ormai da anni dal FVG dove lavoro con tanta passione come guida turistica. Potete seguirmi sulla mia pagina facebook o instagram sotto “Explorefriuli” o sul mio sito web www.explorefriuli.com

Elbrich Bos 



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